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Un concept album che omaggia gli antichi canti del Buddhismo della Terra Pura.

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Descrizione

AUTORE

Massimo Claus

Segui il tag HORAI sul nostro Magazine per tutte le novità su questo album dedicato al Buddhismo della Terra Pura, sia della Jodo Shu di Honen che della Jodo Shinshu di Shinran.

La copertina dell’album è un’opera del Rev. Zuio H. Inagaki, intitolato “Amida Buddha in the Water” (dipinto nel dicembre 1987).

La ricreazione originale della voce di Shinran, potete trovarla QUI.

“Horai” è più che un semplice album musicale. Rappresenta una profonda sinstesi dove la spiritualità incontra la musica elettronica e la musica elettronica diventa spiritualità.
I brani raccolti nel disco sono antichi canti sacri appartenenti ad una tradizione del Buddhismo della Terra Pura (il Buddhismo Shin), conosciuta come J?do Shinsh?, di cui la scuola Horai costituisce un importante lignaggio. Alcuni di questi canti (come il “Shoshinge” o il “Junirai”) sono svolti, ancora oggi, all’interno della liturgia quotidiana dei devoti di questa tradizione buddhista.
Claus prosegue il cammino che ha seguito per oltre venti anni nell’unire spiritualità e musica: le musiche ricercano lo spirito del brano e riescono a farne scaturire immagini e sensazioni, assomigliando più ad una colonna sonora che ad un mero accompagnamento musicale.

Recensione di John Paraskevopoulos

Questo album rappresenta un eccezionale esempio di adattamento contemporaneo di canti sacri tradizionali appartenenti alla poco conosciuta tradizione buddhista nota come Jodo Shinshu. Nonostante sia la scuola buddhista più diffusa in Giapponese, la sua diffusione in Occidente è stata lenta, anche se questa situazione sta gradualmente iniziando a cambiare.

I brani di questo album forniscono una magnifica e affascinante presentazione del cuore di questa tradizione, attraverso canti liturgici che sono stati il fondamento della sua venerazione per secoli. Massimo Claus, che ha precedentemente offerto gemme musicali d’impostazione simile (A Heart Lost in Japan, Staring at the Full Moon and Diamonds of Sutra) ha raffinato la sua arte nel rendere giustizia alle forme tradizionali di questi brani, potenziando in modo capace il loro effetto su un pubblico contemporaneo attraverso l’uso delle moderne tecniche musicali. Questo crea un impatto potente e dà la possibilità alla forza spirituale di questi canti di risuonare in noi, sebbene il significato delle parole non sia sempre comprensibile. C’è qualcosa in queste composizioni che trascende le dottrine stesse, mentre, allo stesso tempo, ci attira verso la loro ineffabile fonte numinosa.

Questo lavoro è altamente raccomandato a tutti coloro che apprezzano le forme estetiche giapponesi e a coloro che sono aperti alle ricche possibilità che si possono aprire quando queste sono assemblate in un contesto musicale moderno quale quello offerto qui dal creativo e talentuoso Massimo Claus. Questa è un’offerta contemplativa e appassionata, che riflette la relazione del compositore sia con la sua casa spirituale giapponese che con le proprie radici culturali italiane. In quanto tale, esso costituisce una coinvolgente sintesi di mondi culturali che ha la capacità di trasformare e ispirare l’ascoltatore.

Recensioni

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